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Fase R. e. m

E così
dopo aver manipolato un cuore
e averlo fatto in piccoli pezzettini
lo si mangia ancora caldo
senza sporcarsi

E così
dopo aver setacciato i campi
e acceso fuochi di battaglie amiche
si creano cerchi intono ai fossili
dividendo in due lo stesso
doppio

Se fosse stato amore
davvero
nessuno avrebbe cercato le briciole
per il sentiero giusto
né sbagliato
strada
né compromesso
l'impegno

Mai si saprà
quante candele si sono accese
quante consumate
quanto possa scaldare
e bruciare
e fondere
quell'uno
nel due

Nel tempo quell'immagine s'annienta
tra le macerie piano si disperde
come mai l'occhio l'avesse posseduta
come mai il sapore l'avesse
assaggiata

E si vola via
da sé
via
da sé

In un mondo dalla forma solida
privo di dimensioni
resta la carne debole
in fase
R. e. m.

 

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0 recensioni:

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12 commenti:

  • laura cuppone il 12/11/2010 15:23
    bene quale tasto é? "esc" per caso???
    magari meglio "Canc"!!!

    grazue Umbe.

    Laura
  • Anonimo il 09/11/2010 20:59
    "la carna debole in fase r. e. m." é una chiusa fantastica. L'uno nel due e il due nell'uno.. sai che io ci arrivo sempre dopo ma è un'altra perla...!
    Bravissima (mi sono fatto mettere un tasto apposta che lo scrive tutto in una volta!).
  • laura cuppone il 09/11/2010 20:30
    un Grazie a tutti!!!!!! IMMENSO!!!

    X Free spirit:... touché...
    mi hai infilato un dito nell'occhio... come si dice...
    ovvio che non é solo questo...
    in quella fase a volte non c'è ricordo che poi si possa cnservare..
    il corpo vigila
    solo
    da sveglio...
    ma in realtà comprende solo
    dormendo...

    per dolce: hahahahehehehehahahah la rem... s...
    smackkissimo!!!!

    per augu. stu: lascia perdere.. per uno che é sonnambulo da sveglio é difficile capire in che fase é...



    grazie!
    Laura
  • Dolce Sorriso il 09/11/2010 17:24
    che bella Laura... alla R. e. m... manca un s ihihih
    sei bravissima
    smack
    Anna
  • augusto villa il 09/11/2010 17:02
    Non ne condivido il senso... ma è scritta molto bene...
    ... ecco... lo sapevo... gia' sei rossa dalla rabbia...
    Daiiiiiiiiiiiii!!! -----------
  • Annamaria Ribuk il 09/11/2010 11:21
    ... non siamo solo carne... siamo esseri completi... a volte vediamo solo un pezzo di noi... bravissima...!
  • Anonimo il 09/11/2010 09:00
    Bella e molto originale, mi piace...
  • Free Spirit il 09/11/2010 00:19
    quell'uno nel due, unione di fiamme fuse in un fuoco, che si è assaporato ma alla fine consumato nel suo annientamento, avendo perso il suo doppio legame, quella "verità" che l'ha plasmato e lo saldava in una duplice unità. Così si vola via da sè stessi, ci si desta da quella fase r. e. m. che ci ha illusi e fatto sognare, dove resta una parte di noi, la carne debole e dove forse rivive anche il ricordo in quell'adimensionale mondo onirico.
    Forse non ho ben interpretato i tuoi versi, ma è sempre bello immergersi nella dimensione del tuo poetare, alle prossime letture
  • Giacomo Scimonelli il 08/11/2010 21:56
    bellissima.. il commento di Loretta è perfetto
  • Anonimo il 08/11/2010 20:03
    come sempre. una bella poesia...
    complimenti
  • Anonimo il 08/11/2010 16:44
    cosa resterà dopo tutto questo, forse una cicatrice nella memoria, ma quello che poteva...
    non so perchè ma mi viene in mente l'apprendista stregone
  • loretta margherita citarei il 08/11/2010 16:17
    la carne debole in fase rem, che è psicologicamente il processo di fissazione dei dati appresi nella memoria a lungo termine, durante il sonno, ma in amore,(se fosse stato vero amore),
    c'è sempre da imparare, bellissima

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