Amiamoci quando la primavera,
arriva improvvisa,
come una sensuale cubista.
Appena si schiudono i fiori,
ti farò mille carezze,
e nel momento di allungo delle giornate,
pretenderò mille ore
di candido e selvaggio amore.
Seduti a guardare,
cullati da dolci voli
di uccelli migratori,
diventiamo famiglia,
mentre nei tuoi fianchi,
si vedono i tatuaggi
dei miei baci salati.
Ti alzi piano,
e seduta su di me,
mi offri il tuo corpo,
io lo annuso e lo assaggio,
penso di portarlo ad un concorso,
dove può diventare
la prima stella vicino alla luna