Sono svanita quest'oggi
nei tuoi occhi che
mi scavano
rivoli di luce nell'anima.
È nel loro fondo che io sola vedo
pozzi di vita
che mi risucchiano,
in un vortice di colori che mutano.
Sei la scintilla di mare
che mi riempie e mi lascia
esposta contro vento.
E non posso respirare
e non posso toccare
il limite estremo
della mia essenza
senza toccarti
senza sentirti
goccia di sale
che addolcisce la pelle.
E vorrei solo
spogliarmi dell'anima
e gettartela addosso
perché tu possa vestirla
come un mantello di sole
quando il freddo ti raggiunge.
E tu indifeso che cerchi
il mio respiro su di te
come una carezza ingenua
che ti attraversi dentro
ripulendoti dal sapore vuoto
delle notti inutili,
e restio mi porgi di te
il fremito che già sento
sulle pareti del cuore.
E sono tue le mani che vorrebbero
altre mani da cullare
ed è tuo il corpo che vorrebbe
un altro corpo con cui fondersi e confondersi
giocando a scuotere la mente
come un ramoscello nella tempesta.
Ci perderemo ancora
senza esserci realmente trovati
perché il nostro viverci è
rubare parole e immagini.
Dentro un sogno impossibile.