Le onde cavalcavano gli scogli
un cielo terso per cappello
gli occhi dipinti di felicità.
Ore ed ore abbracciati dal sole
che la spiaggia illuminata
era nell'espressione di chi si amava
godendo l'agognata vacanza.
In cima fantastico ammirare
la costa lambita dal mare,
mentre dall'insenatura occhieggiava lenta
prua di nave immensa.
Un bacio prolungato fu sigillo del tuo amore
di quella passione nascente senza limiti
non si fermava davanti a niente.
Nè speranze né illusioni solo eterne
sembravano emozioni d'una vita insieme.
Lo sento ancora oggi
anche se non più nel cuore
lì ogni fiore profumava di noi.
Un'isola m'ha fatto ricordare che
quell'unione non si potrà scordare.
Quella luna c'ha lasciato un messaggio
le stelle accese non erano miraggio.
Le vedo anche ora sopra Ischia
seppur le mani più s'incontrano
per l'oggi e la foschia.
È così che il ricordo tal rimane
d'una notte che Venere baciò Marte.