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Malattia

Cammino in silenzio, senza farmi scoprire
ho un segreto che voglio costudire,
ho parole e luoghi comuni,
ho tremato per poi ricominciare,
mi hai sbattuto in un'angolo
come un pugile ho preso pugni
solo lividi, niente dolore
ho abbandonato tenere parole
per far spazio alla rabbia
ma non è servito,
sono ancora chino su me stesso,
senza nulla da dire, senza senso, senza te.
Cammino e vorrei fermarmi, riflettere, ragionare
ma non ho tempo, non c'è tempo, non c'è niente.
Lascio alle lacrime dipingere il mio viso,
tiro fuori dall'armadio un vecchio vestito
che a te piaceva, che a te faceva impazzire
ma non ha più senso, non è logico e da impazzire.
Mi sdraio fissando il cielo, contando le stelle e
mi accorgo di loro solo ora, solo ora che alzo il viso,
e mi perdo, mi confondo resto in silenzio
aspettando l'alba, aspettando il niente.

 

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2 commenti:

  • Cinzia Gargiulo il 10/07/2011 00:22
    Intensa e sofferta... molto bella!
    Ciao...
  • Anonimo il 06/12/2010 19:02
    triste poesia ma molto bella
    espressiva, a prescindere dalla metrica, un po' disordinata e dal verso un po troppo descrittivo...
    trasmette emozione
    e da una poesia, io mi aspetto questo.
    ciao

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