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Venti dicembre novantadue (ti amo)

Cominciava per caso
come leggere un libro,
come uscito da un libro,
un principe con gli occhi grigi
e poi arrivavi tu
il tuo mistero,
il tuo profilo stagliato
nell'anima dei miei pensieri,
diciott'anni, ma sembra ieri.
Gli occhi lucidi nel lucido
della fotografia,
e noi note fra gli spartiti
di questa vita,
a sfidare il tempo,
una musica, l'Ave Maria.
Come batteva il cuore ad ogni
tuo sguardo,
non mi rendevo conto
che passa così in fretta il tempo
che quella frase
pronunciata con emozione
era per sempre.
Ancor oggi mi trema la mano
non l'ho mai detto...
ma te lo scrivo
TI AMO.

 

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3 commenti:

  • raffaella amoruso il 02/01/2011 14:50
    Dolcissima... nel leggerti un po' mi rivedo. Avrai modo di scoprire il perchè.
  • Simone Scienza il 09/12/2010 12:39
    ... Io sono fuori col riso... occhio che arrivanooooo...
  • Giacomo Scimonelli il 08/12/2010 14:40
    chiusa che mi ha commosso...

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