Catene invisibili mi stringono,
trattengo più volte al giorno il respiro,
vorrei urlare e dire ciò che ho dentro.
Mi sveglio presto e sorrido,
oggi affronterò la vita a testa alta mi ripeto,
ma ancora non capisco che il mio cuore
non vuole essere libero.
Il mio cuore è duro, non ascolta nessuno.
Nemmeno la mia coscienza che lo strattona,
la mia coscienza che lo sprona a sorridere,
a riprovare, a credere all'amore,
a fidarsi di altri sorrisi,
ad accogliere sguardi non tutti uguali.
Non tutte le anime femminili fanno soffrire,
qualche cuore sincero ed onesto esisterà,
qualche cuore che possa innamorarsi di un cuore duro,
di un cuore semplice ed ingenuo come il mio.
Ma forse non ho capito,
forse non mi rendo ancora conto
che il problema sono io.
Non ho capito che la mia vita è questa.
Intanto respiro,
mi basta capire che non ho scelta,
son vivo,
resterò in silenzio nell'attesa.
Nell'attesa di un nuovo destino.