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Al mio caro angelo

Lascia che le mie lacrime amare
scorrano sul palmo della tua mano,
lascia che il mio dolore scivoli inerme
nell'acqua di mare dei tuoi occhi,
lascia che il mio viso segnato
dai solchi delle inquietudini
respiri tra le tue braccia accoglienti.
Quanto dovrò ancora vivere
in questo silenzio assordante?
Quante ore dovranno risuonare
nel mio letto vuoto e freddo?
Quante strade bagnate dovrò ancora percorrere
annichilito dai miei lucidi pensieri di eternità?
Su quante spiagge dovrò ancora camminare sotto il sole
alla ricerca di un volto, di un segno, di un sorriso?
Adesso che le mie spalle sono cariche di delusioni,
adesso che tutti i miei sogni di felicità sono illusioni,
adesso che il mio cuore non batte più per le emozioni,
ci sei solo tu, col tuo amore sognato e immaginato
a dare fiato, vita, gioia ad un uomo solo e spaventato.

 

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4 commenti:

  • silvana capelli il 13/08/2012 12:07
    Caro Vincenzo, lascia che la vita scorra in quel fiume dove l'acqua scorre e trasporta tutto a mare le pene, le amarezze, le delusioni, le illusioni. Ti faccia specchiare in un acqua limpida, cristallina,
    e riscoprire che la vita è bella comunque e vale la pena viverla.
    Condivido i tuoi pensieri, l'Angelo che ti è stato affidato dal cielo non ti abbandona, un caro saluto, Ciao!
  • Anonimo il 21/12/2010 17:32
    Una vera amica non abbandona mai le persone che la amano
    e tu sai amare Vincenzo
    devi solo imparare a non credere a tutti...
    è bellissima
    e i sogni, a volte ma non sempre, ci aiutano almeno a non fare gli stessi errori.
    Un abbraccio
  • Daniela Di Mattia il 10/12/2010 08:54
    È l'amore che ci fa vivere anche se sognato, anche se immaginato ci consola e ci protegge, ci conforta dalle paure... intensa e molto triste. Bravo!!!!
  • Adamo Musella il 09/12/2010 23:39
    Una presenza che rende meno amara la vita, una presenza che salva quando si è sull'orlo e nessuno sarebbe disposto a tenderci una mano. Scritta con sapienza e grande sensibilità caro Vincenzo. un abbraccio.

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