Girano le farfalle di neve,
rivestono il rumore di silenzio.
A naso in su tra le nuvole
a spiare gli angeli
che giocano coi cuscini,
ma le nuvole hanno trapuntato il cielo.
Si rincorrono le impronte sulla neve,
qualcuno è già passato,
le scie delle auto
ridisegnano le strade.
È bello perdersi in quel bianco
da cui escono i contorni indefiniti.
Fumano le bocche ed i camini,
mi soffia un ricordo caldo sul cuore
e sulle mani rosse,
come le gote di un bambino.