Aggrappato a desideri senza speranze,
per essere parte integrante di quel mondo,
che ha potuto esaudirli, senza troppo meditare,
come semplice ordinaria vicissitudine,
mistificando la differenza di chi,
nell'obbligo di astenersi,
cerca conforto nell'insoddisfazione perenne.
Senza ritorno.
Un fastidio che non scompare, tenuto mistero, tramutato in fabula.