Alti nell'ombra gli azzurri fiordalisi
fanno da stelle ai camposanti
e i rossi papaveri
sanno di sangue raggrumato
anche con gli occhi bendati.
Sui pavimenti del cranio
pensieri fedeli appagano l'astrale sete
da un fresco torrente
fuori dall'ovvio circuito.
Non mi sorprende
se per un attimo sgomento
rivolgo loro la parola sussurrando
da questa mia stagione austera
di bruma e grazia.