Dalla tua tomba, con voce fioca,
sussurrai: Lazzaro, vieni fuori!
Ma tu, fingesti di non sentire,
caro era divenuto il tuo mondo,
e il freddo della tua anima, come miele
t'appariva. La luce non sopportavi,
perché la decadenza sul tuo volto,
t'avrebbe fatto orrore e un tremore alle mani
t'avrebbe resa ancor più confusa.
Se fossi stato Gesù, a gran voce
t'avrei ordinato: Lazzaro, vieni fuori!
E tu con candide vesti ti saresti sollevata,
invece, t'ho parlato con voce sommessa,
sperando che saresti venuta incontro
alla mia dolcezza. Chi celebra la morte,
il giorno del suo compleanno?