La malattia rovina i corpi degli adulteri,
pesanti come il bacio di un perverso.
E forse, per te o per chiunque
io sono troppo pura.
L' ironia mi offende
come il mondo offende Dio.
Lanterna rossa, lingua di fuoco:
in oro, la pelle brucia come foglia.
Non sono in attesa di nuovi miracoli.
Vedo le strade sporche di una città menomata.
Vedo la linea della bocca, che è come quella di mio padre.
Non l' altro, né quello
non il mondo,
resta il Paradiso.
Passi felpati, torno alla vita senza fare rumore.
La mia voce non fa tremare le parole scritte sulla pagina.