Ti amo!
Svisceratamente,
alla follia;
ti mangerei
con la fantasia.
Niente di te
andrà perduto,
non sarai pasto
ma adorazione assoluta.
I capelli
l'unico dilemma,
inventerei
uno stratagemma;
appesi al condizionatore,
irrorerà la stanza
con essenze del tuo odore.
Piedi, mani, labbra,
la milza e le frattaglie,
le mangerei bollite e salate,
come quelle sulle "bancarelle"
che troviamo al Sud
quando andiamo in ferie.
Il cuore
lo addenterei con i canini
bevendo la tua vita,
fino a saziare l'arsura
di Te.
Braccia e gambe
come mortadelle,
le appenderei giu
in cantina,
le userei come stuzzichini
per una grande festa
in tuo onore;
e tutto il mondo si delizierà.
Come dessert
il Fiore,
il boccone più bello,
lo leccherei
come un barattolo di nutella,
fino a svuotarlo.
A lungo rimarrà
sulle mie labbra
sapore Tuo.