Tu non vuoi
lasciarmi così,
a cercare la chiave
ed aprire l'inferno.
Pozzi di tenebra
senza quel raggio
che mi fa urlare gioia
al mondo.
Tu non vuoi
lasciarmi così,
onde bionde al vento,
nave lontana,
nello spazio e nel tempo.
Pigia la folla, pigia!
Ruba se necessario
uno sguardo fraterno.
Eravamo lì lì
per farci consacrare
come nuovo modello:
colore diverso,
torre di Babele,
vecchi come piramidi,
templi oltraggiati,
e labirinti...
Tu non vuoi
lasciarmi così,
incudine e martello,
alla testa del ribelle,
sui campi bombe.
A chi narrare la nostra storia?
Ai liberi che saranno?
Noi muti come l'acciaio,
altro che marmo!
Tu non vuoi
lasciarmi così,
fiore nel deserto
rosso e neve.
Hai scelto ciò che ti spetta
senza ritegno.