Come soffio
appare essere stata la tua vita...
Tu, donna, madre,
tu, fiera di dolci presagi,
tu, promotrice di sogni
in te e intorno a te.
Tu, carezza d'ogni istante,
tu, consolatrice d'occhi stanchi.
Tutte le donne in te,
Liliana, che come te
non intravedevano rancori,
e non credevano vie
ingabbiate in livori di follie.
Tu, che stupita
non hai salvato la tua vita
offrendo le tue ultime parole
a difendere dall'improvviso mostro d'orrore.
E il tuo sorriso ora appare
e resta più che mai luminoso
agli sguardi qui di te piangenti,
e così il tuo essere stata
donna, madre adorata
è come aver accolto
tutte le donne in te,
che come te,
petali fatalmente lacerati,
sono state soffi d'amore
ora infinitamente per sempre rimpianti
nel ricordo struggente d'ogni cuore.