Nel volo come un tuo braccio di rapace
mi abbandono respirando la nostra pace
soggiogando affogo nella tua calda brace
mi piace.. mi piace...
Come la mia mano scende bene, scende piano
Tu mi provochi armonia
Tu mi dedichi pazzia di amore
di me e di te
Sono il poeta errante
che nulla sa di me
sono il poeta viandante
che sbaglia perpetua, perpetuamente
nell'incognita andatura
sono viaggiatore errante
della tua alta, immensa
ed ineguagliabile fattura
Bellezza che innalzi, le mie rime bianco-spine
incalzi come pesce di un fiume sull'amo
nell'amaca io che
nulla so di me
provavo pietà e ora mi amo di più
Principessa stai,
ai giorni e i ritmi miei
al tempo che veloce corre con densità
nella fretta di chissà
quale senso mi governo
prigioniero volontario del nostro magico assenzio
Annienta ciò che nulla sa di noi
Mistero fatato essenziale come noi
Tutto il resto più non c'è
tutto il resto senza te
tutto il resto nulla è senza di te
senza di me.. ora l'ho capito
Io impavido lume di luce che
abbaglia le tue gioie maestrali
carne di carne di altra pelle
disegnata come Dea
chi ti ha fatto era pittore di Dio
non trovo difetto nel corpo tuo
nel tuo animo solo amore
del nostro colmo ripieno sbocciato fiore
che sa di me
che sa di te
che sa di Noi
Profuma di essenza così viscerale, così carnale
profuma l'essenza porpora che fa vivere da vita e fa amare
nei nostri sommi peccati veniali
eccomi come fugace zingaro fuggente come i nostri baci
dolci, caldi pieni del nostro amore innocente
eccomi, trovando la nostra Identità, peculiarità
anime gemelle come unicità, sensualità
amorevole passione che scorre
e sgorga dalle labbra tue alle labbra mie
la nostra identità .. sorge