Eccola che arriva ha un incedere elegante e deciso mi guarda fisso negli occhi. Ecco, che da ambo i lati, si affiancano le due mie nemiche. Lei ha i capelli di un nero intenso e fulgido sa che è la padrona di queste mie ore ma la sua presenza non mi è sgradita. La notte può essere bella e serena. Sono le sue amiche che mi assalgono l'insonnia e la solitudine sono loro che con arroganza e prepotenza si ergono a padrone di questo mio tempo e mi tengono compagnia fin quando le vedo scomparire con il loro incedere sicuro, voltano il capo smuovendo le chiome mi fissano ancora come se mi dicessero, stai tranquillo torneremo anche domani.