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La grande onda

Papà, sono stanco,
quando arriviamo?
Manca poco!
Vedi quelle luci laggiù?
È l'inizio di una nuova vita.
Poi,
addà passà a nuttata.

Quanta gente papà,
torniamo a casa.
Non si può Samir,
abbiamo venduto tutto
per pagare la traversata.

Addà passà a nuttata!

Dai la mano a Karim
e stai con mamma e Fatma,
vado a sentire su quale nave
ci dobbiamo imbarcare.
Dai, muoviamoci,
la nostra è quella viola.
Papà, ma è una bagnarola.
Non importa, basta che resti a galla.

Addà passà a nuttata!

Ma siamo in tanti,
ci stiamo su quel natante?
Sì, sì, è gente come noi,
ci stringeremo;
anche loro hanno pagato
il prezzo della traversata.

Addà passà a nuttata!

Papà, cosa sono quei fari?
Quelle barche coi cannoni?
Quei soldati coi fucili?
C'è la guerra?
No, no Samir,
ci scortano a terra.

Addà passà a nuttata!

Perchè non ci lasciano andare?
Perchè urlano?
Perchè quel filo spinato?
Cosa ci vogliono fare?
Niente Samir, niente.

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6 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 17/02/2011 11:59
    Poesia straordinaria, se la nottata si passa, una nuova Alba splenderà, nuova speranza porterà. Bravissimo!
  • Giacomo Scimonelli il 16/02/2011 18:27
  • Vincenzo Capitanucci il 16/02/2011 16:05
    Un tristissima realtà.. dei nostri giorni..

    Bravo Ezio..
  • karen tognini il 16/02/2011 15:05
    Piaciuta... questa Ezio in particolar modo...
    bravo...
    ciaooo

    k
  • anna rita pincopallo il 16/02/2011 14:20
    la speranza di una nuova vita, porta queste persone ad intraprendere lunghi viaggi che purtroppo non sempre si concludono bene ma la volontà di ritentare rimarrà sempre
    dentro di loro, questa è la loro forza. poesia reale molto bella ma triste
  • Elisabetta Fabrini il 16/02/2011 14:08
    Mamma mia che dolore...!
    Molto bella e purtroppo molto vera!

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