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La testardaggini

La testardaggine che inquieta la tua anima,
e non far comprendere la verità della meravigliosa vita.
Avvolgerla in un nodo e non slegarlo,
per non attorcigliarlo più.
Emettere la propria ira,
e trasformarla in ironia per donarci allegria

 

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5 commenti:

  • vania antenucci il 27/07/2011 14:05
    Grazie G. C. Merola del tuo commento
  • GiuseppeCristiano Merola il 27/06/2011 13:18
    Non trovo nulla di poetico tra questi versi ( non nascondo che sono sinceri ) ma la poesia è altro... La poesia è saper mentire prima a se stessi e cosi facendo metire a gli altri...
  • Anonimo il 28/02/2011 15:28
    Grazie a te, per aver accettato il mio commento con disposizione positiva.
  • vania antenucci il 28/02/2011 14:07
    Grazie Fenice del tuo commento, prendo atto del tuo consiglio, vedo cosa posso fare. ciao a presto
  • Anonimo il 28/02/2011 10:52
    Molto bella, premetto... Le due prime strofe sono una definizione troncata da un punto. Questo fissa l'attenzione del lettore al tuo pensiero ma incaglia anche il tuo testo sul nascere. Per dare scorrevolezza ed eleganza, magari, io, avrei levato il che dalla prima strofa e messo i puntini di sospensione alla fine della seconda.
    Vuole solo essere uno scambio costruttivo di opinioni. Poi c'è qualche refuso ma quelle sono sviste che non contano ( Dopo il punto si scrive maiuscolo )... La fantasia non manca... Un po' da rivedere ma bella...

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