Entrando vidi l'Albero sul pavimento
percorrerlo in squame di pietra incastonate
cromatiche perfette situazioni cosmiche
descritte sui rami fino all'altare
Nella caverna Pantaleone fece Cattedra
ed insegnò il linguaggio da mutare
e rivelò il cammino
da calpestare
Vissi le parole
come nel sogno si vive il ricordo
udii le urla dopo l'assedio
vidi le teste incastrarsi nella parete
vive del martirio
vidi le navi abbandonare
l'incendio di spiriti inespugnabili...
Nelle segrete del Castello bianco
dimorai un passaggio lesto e fugace
tornando alla luce e al cielo
ancora cobalto e terso
e al mio secolo
di schiavi liberi
spettri
e pece.