Quel più in rosso,
su un asticella di plastica
quel segnale a cambiare la mia vita
Sono le cose che arrivano inaspettate
bussano alla porta quando meno
te l'aspetti,
ti rapiscono sull'uscio,
impreparata, stretta,
confusa dentro il pigiama dei
tuoi letti sfatti, dei tuoi giorni
ordinati in fila come soldatini,
pillole di gioia, di dolore
Era sulla porta quando ti
è venuta a cercare
il tempo di raccogliere
quel che restava della tua vita
di seguire il tempo che ti ha portato via
il tempo...
di osservare il risvolto di una piccola croce
su un asticella di plastica
tu avevi scelto me,
e ti moltiplicavi dentro me
al ritmo di cellule che già
delineavano un volto
Ti ho accolto, come merita
sempre la vita
la morte si può solo accettare...