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quella sera d'estate

In un mare di nostalgia
naufraga la mia solitudine,
mi sembra triste anche il canto dei grilli

e le barche nella notte vanno via,
rimpiangerti è ormai un'abitudine,
i tuoi sguardi nel mio cuore come spilli.

 

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 21/09/2016 13:07
    Molto apprezzata e piaciuta questa tua mervigliosa.

14 commenti:

  • Luca L il 22/08/2010 17:12
    La nostalgia è veramente una chimera. Comunque complimenti, a mio parere è molto bella!
    Luca
  • Anonimo il 22/05/2008 17:55
    questa è triste ma non possono essere tutte felici o cmq dolci... scritta benissimo come sempre
  • Maria Lupo il 17/09/2007 20:09
    Le tue poesie sono amore allo stato puro... Di quelle che ho letto(ma come fai a scrivere tanto?), questa è quella che mi è piaciuta di più, per la sua intensità ed essenzialità. Complimenti e grazie ancora del tuo commento.
  • Antonella De Marco il 10/05/2007 23:59
    Rendi bene l'idea di questo sentimento. Mi piace soprattutto il verso conlusivo.
  • sara rota il 30/04/2007 22:33
    Il rimpianto non deve mai divenire abitudine, anche se comprendo la tristezza per un amore che ormai se ne sta andando...
  • Alberto Rampanelli il 30/04/2007 15:19
    bella poesia!!! rappresenta il vero significato della solitudine
    complimenti luigi!!
  • VALERIA SALLUSTIO il 28/04/2007 16:28
    Bella davvero! Niente rende la nostalgia così profondamente come "le barche [che] nella notte vanno via"!
  • Riccardo Brumana il 27/04/2007 01:07
    buone le metafore, forte nel significato. complimenti
  • Anonimo il 26/04/2007 22:00
    Bravo Gigi, quando si è nostalgici non si riesce a godere di niente, mi piace.
  • luigi deluca il 26/04/2007 06:25
    In realtà ho dimenticato di inserire la virgola dopo è e dopo ormai, per rallentare il ritmo della poesia. Con le pause è giustificato il mio ordine, come ti sembra?
    gigi
  • Duccio Monfardini il 26/04/2007 01:44
    mi piace molto... piccolo appunto: secondo me tornerebbe meglio rimpiangerti ormai è un'abitudine... ma è proprio il pelo nell'uovo... bravo. ciao, duccio.

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