Ti ho visto ieri, tra luci e vetrine,
ed il mio cuore è sprofondato in un tormento che credevo sopito
ma che avvampa ora più vivo che mai.
Ti ho visto districarti con abilità
tra i capricci delle tue bambine,
che avrei voluto frutti del mio seme
e germogli della tua fertilità.
Ti ho visto in questo tempo della vita,
dove si presta più ascolto ai bisbigli ipocriti della ragione
e non si odono le urla imploranti del cuore.
Un tempo della vita dove, regali costosi e distratti,
han preso il posto a furtivi biglietti d'amore,
nascosti tra le pagine di un diario ormai ingiallito.
Ti ho visto nel tempo in cui, il fato assassinati i nostri sogni, porta alle nostre bocche non baci, ma parole terribilmente ragionevoli ed orrendamente di buon senso.
Quando i cuori vorrebbero pronunciare dolci promesse d'amore,
ostili ad un destino di gente per bene.
Ed in questo tempo il fiume dei rimpianti ingrossa la sua piena con le lacrime di chi, si nega ad ogni rassegnazione.