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Uomo solo

In questa città deserta
punteggiata da luci che la fanno sembrare viva,
un uomo cammina solitario.
Si aggira con il suo carico di illusioni,
oberato da ricordi mai sfumati,
amori rincorsi e non contraccambiati,
amici che sembravano veri e che lo hanno abbandonato,
anni ormai passati e che si avviano al declino.
Silenzi che lo attornano,
silenzi che si accalcano nella mente,
angosciosi ritorni che lo affliggono.
Lentamente si avvicina
verso un approdo ormai lontano.

 

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4 commenti:

  • Domiziana Gigliotti il 03/06/2011 18:51
    Versi introspettivi... capita a tutti di trovarsi da soli... è il momento delle riflessioni personali ed è importante custodire un piccolo scrigno di sogni per ricominciare e dimenticare. Riconosco che non è facile, ma è utile per l'anima che ha bisogno di rigenerarsi.
  • Anonimo il 12/04/2011 09:31
    Caro Pasquale,
    ci siamo persi, ma io ti ricordo e sono ritornato a leggerti, dopo aver lasciato il sito per un po' di tempo.
    La poesia è la trasparenza dell'anima e la tua vuole appartarsi per riflettere. Lo faccio anch'io, ma so che è meglio affrontare piuttosto che chiudersi in se stessi. Le considerazioni vengono spontanee e ieri mi dicevo che sono aumentati i capelli bianchi.
    Ci vogliamo bene lo stesso.
    Dammi dei segni. Un caro saluto.
  • Cristina Cirstea il 04/04/2011 09:31
    Dobbiamo considerare, che DIO è con noi Pasquale.
  • valentina gargaglione il 04/04/2011 00:04
    non si è mai soli, anche se camminiamo per strada e vediamo intorno a noi il nulla abbiamo sempre qualcosa che ci fa compagnia... la vita vissuta, i ricordi che la compongono con le gioie e i dolori...
    triste ma bella...

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