Bisognerà abituarsi,
a questi nuovi lebbrosari,
a questo deserto osceno.
Forse per alcuni non c'è più tempo
e certamente non c'è più dignità.
Qui, mille volte più della finta premura,
conta un viso amico.
Qui la notte rallenta la corsa,
i sogni mutano
in brandelli d'orrore.
Ma dalla finestra
l'alba d'oro
accoglie la primavera
e rischiara il cuore.