a te
che bussi alla mia porta
t' aprirò
un po per volta
l'uscio.
Se ti facessi entrare subito
troveresti un enorme disordine
nella mia casa.
Solo che
da quando ti conosco
ho tolto gli scuri alle finestre
e qualche raggio di sole
inizia a filtrare...
Ho svuotato
posaceneri
con vecchi mozziconi
fra cenere di ricordi
e battuto forte
il tappeto
dove nascondevo
polveri di solitudine.
Domani comperò
tendine rosa per la finestra
e qualche geranio rosso
per il davanzale.
Quando ti farò entrare
voglio che tu senta
l'odore del pulito.
E sedendo accanto a me
ospite sacro al mio cuore
voglio che tu
avverta la sensazione
d'esser a casa...