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Àncora notturna

Eri nell'aria stanotte
mischiavi i polsi alle caviglie
strisciando tra le piume del tepore
e le spine dei pensieri.

Ridendo mostravi le mani al mio petto,
come fosse solo tua dimora,
e lo sentivo abbracciarti
soffiando via dal collo la polvere dei tormenti
e baciando il sorriso di un punto luce.

Nelle rughe,
pellicole fumose
coprono l'illusione dell'Amore
facendone timida ragione del tuo batter d'ali.

Poi lento è il movimento della passione
unisce la schiena alla pancia

così che una carezza
t'allieti il sogno,

così che un bacio
ti dia ancora me.

 

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1 recensioni:

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  • Giselle il 16/05/2012 09:56
    Così che un bacio
    ti dia ancora me. Bella e delicata... brava

2 commenti: