Scrivo
quando scende la sera e mi vesto di freddo,
quando il passo dei silenzi si avvicina
e torna pallido il viso dei fantasmi,
allora scrivo
del mio amore per la notte e per suo figlio il buio,
quando sonnambula mi aggiro fra i miei sogni
Scrivo
del giorno che mi tiene prigioniera
quando quell'urlo che nessuno ascolta
muore dietro le sue sbarre
Scrivo
quando spio nel cielo del futuro le sue incertezze,
attraverso un binocolo che non è mai a fuoco,
la sua corsa,
quando mi illudo di fermarlo
ed invece è già passato
Scrivo
quando libero quella bambina che mi vive dentro
quando la gioia è talmente grande
che come un'anima vuole uscire
quando quel fiume di lacrime esonda dagli argini
e si deposita sul foglio
Scrivo
quando torna l'onda a riva
e ritrovo ciò che ho dato, che ho perduto,
dimenticato
ricordi che ho accarezzato
che ho ucciso
seduta sulla panchina di un rimpianto
ad ascoltare il battito del tempo
Scrivo
sulla brace del mio fuoco
che credevo spento
eppure basta un soffio
una carezza
quante volte sono stata tradita
quel mio essere testarda
Scriverò
di quel bacio
che mi ha ridato la vita