Potessi essere solo
padrone del mio tempo
senza che la parola
interrompesse i miei silenzi
senza che luna
disegni nei miei pozzi
trame inconcludenti
scrivo parole di pensieri
che liberi corrono
in terre di frontiera
baciati da un sole
che scalda la giovane
antica sera
immortale testimone
d'un tempo dove
i nostri miseri affanni
e i beceri egoismi
non turbano la quiete
non scalfiscono la roccia
non piegano neppure
il più esile dei fili
è qui che un'aquila
libera il suo grido
è qui che il tempo che tutto è
e tutto ingoia
custodisce geloso
il segreto degli eventi