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Il triangolo del Ber mude in un quadro di vita

Amore ed io
eravamo soli
pur essendo insieme
eravamo chiusi in un'ombra

guardavamo
senza appetito
le parole scorrere fra di noi
sul tavolo di un ristorante
di periferia

poi al nostro tavolo Ti sei seduta Tu
portando la poesia di chi ha una via lattea nel cuore
ed un'anima in Pagoda d'oro profumata "de sol de delgado trigo y de sutil manzana "

già forchetta e cucchiaio
si facevano una guerra godendo d'Amore
per sapere chi avrebbe portato cibo alle Tue labbra
mentre il coltello tagliava il pane del tempo in burro d'ore
per donarti attimi cucchiaini mantecati in eternità di miele mielati

"Ah no ragazzi sono a dieta
a causa dell'età
ho messo su quattro grammi in un dì di suscettibile pancia

berrò soltanto per farvi compagnia un sorriso in lacrima di Cuba libre"

A oh l'avvinazzata
non è una santa de panza
pensò ronzante il cameriere "Sancho" inciampando di brutto nella pala a vento di una Mancia

nei Tuoi occhi mentre bevi dolce Musa il mio cuore sorseggiamo bollicine d' immagini

fra canne a zucchero in flora di gambe
un rosso tramonto di sole rosso tramontante in buio di pece
mentre aspettando la notte un fedele topolino dalle idee castranti si masturba in liberi canti
pensando di fumarsi un avana in un buco opulento di fondente gruviera

ma è tardi
vana è la vita
già i nostri visi si dissolvono in un misterioso mistero
di lingue in fuoco

prima di scomparire del Tutto
è meglio alzarsi dal tavolo in un volo d'Amore

andando a trovare un nostro amico Poeta nel mar dei Caraibi

in Giamaica

 

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7 commenti:

  • Anonimo il 08/05/2011 06:50
    Oggi mi bevo una bella bottiglkia di Groppello del Garda in tuo onore... solo tu potevi pensarla una poesia come questa... veramente un quadro ilarmente poetico questo tuo... che dire, ti trovo in piena forma, anche di fantasia. Ciaociao, grande.
  • - Giama - il 07/05/2011 15:23
    Quanti spunti in questo quadro di vita Vincenzo...
    io, come spesso accade, azzardo un'interpretazione...
    mi sembra che il tutto sia ambentato in un "sito" non tanto lontano, di poesie forse, o di una sola... o di Uno soltanto..
    poi tanti avventori, abituali o meno, consumano vivande... e a volte pagano, a volte no e altre volte lasciano pure la mancia...
    a volte arriva la Musa che ispira uno o più avventori ad intonare graditi canti...
    mi manca l'ultima parte del Poeta in Giama_ica...

    Vincenzo Superbo Pittore in questo quadro!

    Ciao Giacomo
  • Kiara Luna il 07/05/2011 12:34
    La tua ironia è sempre da manulae caro Vincenzo e leggerti aiuta molto a.. viaggiare!!!!
  • Elisabetta Fabrini il 07/05/2011 11:11
    Sei troppo forte Vincenzo.. hai una fantasia unica... questa è esilarante... e quando vai in Giamaica dimmelo che vengo con te!!!
    Bravo!!
  • carmela marrazzo il 07/05/2011 10:38
    una lettura molto pacevole, ne ho molto apprezzato l'ironia, a partire dal titolo.
    bravo
  • karen tognini il 07/05/2011 09:57
    "Ah no ragazzi sono a dieta
    a causa dell'età
    ho messo su quattro grammi in un dì di suscettibile pancia
    berrò soltanto per farvi compagnia un sorriso in lacrima di Cuba libre... sei tremendo mi hai fatto ridere di gusto...
    grande Vincenzo... prima di scomparire del Tutto
    è meglio alzarsi dal tavolo in un volo d'Amore

    andando a trovare un nostro amico Poeta nel mar dei Caraibi

    in Giamaica
  • Anonimo il 07/05/2011 09:55
    Un esistenziale apparente che appare e scompare in un sogno non sogno della realtà irrale di quel gioco non gioco di cui solo tu sei un gran cuoco... pardon Maestro!

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