Un giorno.. del giorno,
gocce di pioggia baciavano le sue lacrime,
la favola era diventata storia.
Il tempo l'aveva scelta disegnata,
le nuvole chiare e scure, erano tutte raccolte.
Un'insieme di lampi e fulmini colpivano
il suo vestito colorato da raggi di sole,
il pallido viso senza trucco nascondeva
il sorriso nelle pagine di un libro mai letto.
Il letto di un tetto disfatto e dimenticato,
chiudevano in un ricordo i suoi occhi a forma
di grandine. Il suo corpo era al centro di un cerchio
dipinto da un cielo da paura, pura e fedele senza fare
un passo, respirava piano piano la sua fiaba di un giorno.
l'avvenire l'aspettava a braccia aperte dentro e
sopra un lago coperto da petali di rosa,
lui.. là, non sapeva ancora nulla della sua anima,
lei, dolce e cattiva come una leggenda mai amata,
percepiva un fiume di baci mai sentiti.
La sua immagine ormai era tutta fredda e bagnata,
anche il caloroso vestito scivolava giu coprendo
il volto di una pozzanghera nata, da un canto di un
tempo, nuda e fragile come un vetro, lentamente muoveva
le sue mani accarezzando la storia dei suoi lunghi
raccolti capelli neri.
l'arrivo improvviso di un vento la portava via,
la trascinava là.. la favola lei, senza ragione
rideva felice, la goccia la pioggia l'attesa..
tutto si perdeva.. e lui.. leggeva la storia.