... e ti rivedo, o chiesa d'operai
dove trascorsi la mia età più bella
non priva di pericoli e di guai
rivedo fra i tuoi banchi la fanciulla
troppo grande di cui m'innamorai
bambino, e quell'eterogenea folla
che al ritmo della voce mia ancor bianca
pregava a capo chino ed intonava
qualche orazione svelta, o tarda e stanca,
e poi composta e assorta a casa andava
... ...
e come bella, eterea, affascinante
agli occhi miei allora appena schiusi
lei appariva, prossima e distante
il velo sui capelli e gli occhi chiusi
in virginale anelito, sognante
paradisiaci cieli e casti effusi!
Mai più una tal bellezza mi colpì
mai più meravigliosa dimensione
in un sol tempo apparve e poi sparì
per sempre irrangiungibile visione...