I giardini di Colette
hanno un ponte rosso
su nevi gelate
Gigì Chéri le scioglie
i nostri sguardi si sono incontrati
in un petalo di sole
scivolando
incuranti
dai sensi di colpa
dello spirito umano
per colpa dei sensi
alla bellezza primordiale
d'un volo corporeo
in una pioggia di seni
di baci rei d'Amore
di aver voluto essere
contemporaneamente
l'Uno per l'Altro
il calice e la linfa d'un fiore profondo
-non c'è sesso in Amore
in Amore c'è solo Amore-
l'anima ed il corpo
d'un "ante meridiem" letterario
d'Ape e Miele
fino alle ovaie notturne del cielo
dove
-sei la mela di un daimon turchese
la piroga lontana d'un oceano infuocato d'azzurro
l'Angelo di questa oscura materia
sparsa su di noi in succo divino
lungimirante
un colmarsi d'Amore è il nostro scoppio di vita-
nascono e risorgono le nostre stelle in un giorno gioioso
gioioso di Te