Fra i pori infreddoliti si rannicchia la mia sete
di calore,
osservo il cielo che s'adombra
e celata dal sipario chiaroscuro
cala l'aria fina della sera,
insolente di pienezza
all'erba china di rugiada ancor sospesa
si nega anche la danza della luna
tento la fuga
assieme al sole che va in cerca di sereno,
lo troverà
lontano dai miei brividi interiori
dagli occhi bassi ed arrossati dai tramonti
che ho smesso di contare
ed anche ora
dietro lo nubi che coprono le rughe della notte
mi fermo a respirare
della vita
l'inizio d'una fine preannunciata
dando un senso alle mie grida
mascherate d'arcobaleni orlati di silenzi.