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Un po' più di ieri

la mano che nel buio
riconosce un oggetto caro
e mentre il carattere
lotta e guerreggia
con i giudizi che non gradisce
qualcosa dalla cantina
che non sai
soffia aria nuova
su per la tromba delle scale
e la tempesta
che racconta più
della vacanza rilassante
abbracci una canzone in una lingua ignota
che produce una armonia
che oltrepassa la bellezza
del significato del testo
ed i piedi battono
un po' più di ieri.

 

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4 commenti:

  • Giacomo Scimonelli il 21/05/2011 07:28
    piaciuta... molto bella la chiusa
  • celeste felici il 20/05/2011 21:52
    un vero poeta esistenziale.
  • loretta margherita citarei il 20/05/2011 21:48
    sempre ottime le tue poesie
  • Vincenzo Capitanucci il 20/05/2011 17:16
    Bravissimo Giuliano.. dalla cantina.. un'aria nuova sale dalla tromba delle scale... essendo nuova.. crea Tempesta...

    Oltrepassa la bellezza del Testo... non c'è lingua.. non c'è Parola.. per definirla.. e definendola... la uccideremo... ancora una volta...

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