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Secolo

Atipico specchiarsi
in occhi altrui,
in corpi altrui
senza saper prendere
la vita per le redini.

Ed è tutto un rubare tempo
a questo breve secolo
che ci ha superati e dispersi
come sassolini a casaccio sulla via.

Ci saremo o no
quando finirà la polvere
che si sparge su terra
come un ricamo,
come sale,
come idolatria.

E ci brucerà i palmi
la neve nera
se raccogliendola saremo
ancora impotenti come allora.

Inciampando
nei vecchi miraggi,
abbandonati su arenili spogli
brulicanti di palpiti estranei,
ci svegliamo all'alba
senza ravvisarne la fine.

Arriveremo alle radici
di questo secolo che ci possiede e ci teme
noi
figli illegittimi di un sogno abusato
camminando su sterpi e vetro.
In bilico tra futuro e poesia.

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 23/09/2011 14:10
    In bilico tra futuro e poesia!!!!!... la trovo straordinaria!!!!
  • ELISA DURANTE il 11/06/2011 18:32
    La poesie è passato e sarà anche futuro, spero. Il futuro ha i suoi piedi nel passato, per forza.
    Come vedi l'ultimo verso di questa, molto bella, mi ha particolarmente colpito.
  • teresa maria serena ascanio il 23/05/2011 18:36
    bellissima elisabetta davvero bella bacio
  • Vincenzo amendolara il 23/05/2011 15:00
    purtroppo perennemente in bilico siamo tutti figli di questo secolo. bellissima chiusa

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