Madre Vergine Maria,
che ai piedi
di quella rozza Croce,
il Figlio Tuo
senza più alito
di vita,
fra le braccia,
addolorata, tenesti,
mentre le lacrime Tue
da quel volto insanguo,
perle divenivano
cadendo
e la terra
toccando
le rose multicolori,
già di rugiada
bagnate,
s'aprivano
per accogliere
il Tuo dolce pianto;
a Te,
la sorte
di noi poveri mortali
e grandi peccatori,
inequivocabilmente
e con immensa fede
ne le Tue misericordiose mani,
oggi, domani
e sempre
noi poniamo.