Al ricordo domandare conforto,
per lui annegare nel falso ritorno.
Sono sogni che hai vissuto e poi perduto,
sono volti che hai fissato e accarezzato.
Sono quelli dei profumi e dei vecchi sapori,
che un tempo erano nuovi.
Sono le parole che non riesci più a dire,
le sicurezze in cui vorresti dolcemente sparire.
Le ingenue e banali serate che non riesci più a vivere,
le bellezze del mondo per cui non riesci più a ridere.
Al presente riservare la pena,
per lui nuotare nella bollente cera.
Cercare un 'ancora a chi ti strangola,
a chi blatera.
Sono i tempi del tutto e niente,
della bellezza senza saggezza.
Sono quelli in cui instabile è il controllo,
palese è il crollo.
Sono le ore in cui si uccide e poco decide,
quelle in cui la fiducia brucia.
Sono gli anni dei valori spenti e degl'eccessi pregni,
niente dura oltre l'insicurezza e la paura.
Dal presente e passato si genera il futuro,
rinnegare l'uno, soffocare l'altro è la morte del domani.
Sarà il tempo in cui non potrai più accusare nessuno che non sia te stesso.