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Ad un uomo

Ti scrivo questi quattro versi
per dirti che le parole
troppo spesso rasentano il silenzio...
il silenzio dell'uomo ormai sconfitto
sul carrozzone dei sopravvissuti

Ti scrivo
per dar voce al disagio...
al disagio
di chi non ha problemi come i tuoi
e ti porge uno sguardo
per capire chi sei

Spero che anche tu
possa guardare il cielo
senza la malinconia dell'esiliato
e con la forza di chi non ha padroni
possa dare una mano al tuo destino
senza un paese tra i ricordi
da fare a pezzi o da raccontare

Nel tuo domani
c'è anche la mia storia.

 

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 17/02/2016 09:02
    Veramente tanto bella da meritare il mio plauso tutto.

4 commenti:

  • Michele Sarrica il 17/06/2011 12:28
    Hai proprio pensato bene, gentile Elisa, l'ispirazione proviene proprio dalla inevitabile constatazione di quanto sta succedendo nel mediterraneo e nel mondo. Se l'uomo desidera sopravvivere deve imparare a convivere e comprendere che la terra non è di nessuno, ma di tutti.
  • ELISA DURANTE il 15/06/2011 20:13
    Ho pensato ai barconi con i profughi... anzi, sono sicura che quello è il motivo d'ispirazione di questa stupenda lirica.
    I due versi finali sono pieni di umanità, cioè di mente + cuore.
    "Nel tuo domani
    c'è anche la mia storia."
    Complimenti!
  • Michele Sarrica il 12/06/2011 20:00
    Proprio, così, gentile Vasiliu! Grazie per l'apprezzamento!
  • Rodica Vasiliu il 11/06/2011 19:25
    La speranza che tutti siamo responsabili del nostro destino, e anche di chi ci sta vicino, resta nel cuore per tutta la vita... Bella!!

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