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La lavandaia

Nel movimento incessante delle sue mani,
ella cercava di mutar color ai suoi panni,
ma il mio sguardo restò ostaggio dei suoi fianchi,
poiché miei occhi mai videro femmina come quella!
Così lo sguardo ed io pure,
ci perdemmo nella sconfinata rotondità delle sue mollezze,
e per un attimo la immaginai mia ospite
nella villa di Arcore!

 

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0 recensioni:

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11 commenti:

  • Alessandro Guerritore il 09/09/2011 21:39
    Fantasia e immaginazione in uno sposalizio perfetto.

  • Anonimo il 22/08/2011 08:20
    troppo forte mi è sembrato di vedere una stampa antica piena di sensualità... poi...
    troppo carina bravo fabio
  • Dolce Sorriso il 24/06/2011 10:07
    ho sorriso leggendola... bella!
    Grazie Fabio.
  • mario durante il 23/06/2011 19:44
    Il richiamo della terra si fa pesante e le vecchie abitudini riaffiorano nel subconscio, siam sempre e comunque uomini.
    Diciamolo!(alla La Russa)
  • ELISA DURANTE il 20/06/2011 10:32
    Poesia che sembra una stampa dell'ottocento... Ho detto "sembra" !
  • Anonimo il 14/06/2011 23:31
    molto simpatica.. mi ha fatto ridere.. ciaoo
  • Elisabetta Fabrini il 14/06/2011 23:17
    Mi hai rubato un sorriso!!
    Bravissimo Fabio!!!
  • Dora Forino il 14/06/2011 22:11
    Molto surreale questa tua Fabio, diversa dalle tue precedenti.
    Comunque gradita!
  • loretta margherita citarei il 14/06/2011 21:24
    ad hard core, suggerisco, un po di satira non guasta
  • Fabio Mancini il 14/06/2011 19:10
    Arcore o Ar core fa lo stesso! Sì è sempre in quel posto, no? Ciao, Linguanti, o Li guanti. Fabio.
  • Anonimo il 14/06/2011 17:05
    Complimenti, solo adesso apprendo che hai una villa ad Arcore o volevi dire ad Ar core?

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