.. ancora una volta, mi legava il pensiero,
per poi liberarlo a pochi passi dal mio respiro.
La strada muta come una tomba, parlava nascosta
tracciando i silenzi delle stelle.
La notte cattiva come un'arma pronta a sparare,
mi curava guardandomi con occhi neri, vestito e
arrivato dentro nel mio tempio, tagliavo con un amen,
la sua preghiera.
Una luce d'amore illuminava pensieri e parole,
piano.. piano mi spogliavo, bruciando seduto
l'ennesimo volto di un caffè, ancora una volta
la mia rosa mi sposava, punto dalle sue spine,
mi lasciavo avvelenare, perso nel suo abbraccio
eterno.
Nell'ora di un'alba, un vento soffia via
tutte le stelle, l'entrata e la chiusura
salutano un fondo scuro e chiaro, in un tempo
morto mi sveglio sorprendendo il mio letto,
ancora una volta.. sono vivo! Mi alzo mi vesto,
e vedo.. la porta sempre aperta per me,
calmo il mio pensiero, lego leggo faccio un
passo e, sono fuori dal tempo,
mi volto mi trovo, ed è già notte..
Ok!