sazietà
sorella dell'inquietudine
sottrae ossigeno
ma da lei non si riesce a prescindere
è come sperare di avere il sangue fresco
ma non fare lavorare i polmoni
ma è così stancante
quel continuo gioco
del soddisfare
per poi ritrovarsi esausto
e ritirarsi nell'angolo
in attesa di nuove energie
per riempire il vuoto
gettare per un attimo
il senso del vivere
accettare di brancolare
sciogliere il legame con se stessi
vagabondo dell'impossibile.