Lacrime dorate
lacrime sconosciute
incatenatemi
io cedo.
Pianti incastonati tra le stelle dell'universo
pianti improvvisi
velati da malinconia
da dolore
da ingiustificabile triste sinfonia
appropriatevi del mio io
appropriatevi del mio sorriso.
Pianti che scalfite il mio viso
non giudicate
non soffocatemi
vi cedo me stesso
la mia anima
il mio io.
Pianti improvvisi
avete vinto
son troppo debole per affrontarvi.
Pianti figli del mio cuore
ho paura di aver finito le parole
ma nessuno potrà capire
perchè nessuno potrà mai sentire.