Profumano di libertà che non ricordo
l'estati
che par sian fatte per chi può volare
cuore della mente
oltre la pelle sotto il sole
oltre lo spazio che separa il giorno dalla notte
il mio destino
è nella ruggine del tempo
privo d'ali
dov'è solo terra dura da innaffiare
dove anche un fiore stenta
dove la vita scorre in lontananza
nei rombi dei motori e nelle voci di chi parte
e, immaginare il mondo
da dietro una finestra aperta sulla fantasia,
spossa, ad ogni attimo che passa
corsa estenuante d'un miraggio che sbiadisce
fisso la polvere sui mobili che torna senza sosta
statico giro della giostra
copia su copia, in bianco e nero.