Cerco tra le pieghe della memoria il tuo sorriso.
È un'esigenza dell'anima,
un accorato appello del cuore.
Cerco la calda luce del tuo volto,
a sbaragliare il gelo che ho nel cuore,
a placare l'agitato andirivieni di emozioni e sentimenti,
che offuscano il mio orizzonte di speranze.
Ho paura di non saperti amare come vorrei,
di non saper aprire le porte del mio cuore,
dei miei pensieri,
o di commettere errori già vissuti.
A volte le mie parole non riescono ad esprimere i miei sentimenti,
li falsano o ne sviliscono il valore,
allora ricorro alla poesia per dirti quello che la voce nega
o cela ostinatamente,
come ora in questo attimo di raccolta solitudine,
che mi vede così profondamente legato a te.