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Catarsi d'inchiostro

Dove finirai, anima mia,
crudele mestizia
che lascia spazio
solo all'indifferenza.

Brucerò le panchine
dei parchi con le parole
costruirò archi
per i portici da dove
d'estate non sentivo il sole.

Sorseggiando candeggina
sul nostro ultimo incontro
al Piccolo, l'inevitabile
ritorno.

Catarsi d'inchiostro.

 

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4 commenti:

  • laura cuppone il 12/07/2011 06:39
    Al Piccolo????
    Magari!!!
    Dove trovo i biglietti?
    Una volta( tanto tempo fa) le 'punk-ine' bruciavano d'irrequietudine.. Ora di iniziali e frasi al lampone e polvere.
    Basterà la candeggina? Il bianco e' dentro il foglio e di più .. si può fare!!!

    Bravissimo!!
    Un abbraccio
    Lau
  • Samuele Scagliarini il 08/07/2011 17:52
    Grazie Mara!! Grazie Teresa!! Al di là dei complimenti, la "poesia" ha ricevuto due interpretazioni davvero particolari...!!
    Siete delle belle persone.
  • Anonimo il 08/07/2011 17:16
    Cavolo... È fantastica. "Catarsi", il dolore come unico rimedio al male.
    L'inizio è gia bello di suo, col proseguire, s'intravedono le sfumature di questa enorme sofferenza, arrivando al suicidio "sorseggiando candeggina", per ripulire ogni traccia di crudeltà... Complimenti, infinitamente bella!
  • teresa maria serena ascanio il 08/07/2011 15:58
    molto bella sei bravo un bacio.
    costruirò archi
    per i portici da dove
    d'estate non sentivo il sole.
    costruire archi per il passaggio del sole è un buon segno credo che l tua anima non cederà il passo all'indefferenza la tua poesia è molto speranzosa a parer mio chiaramente. baci grandi ciao.

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