username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Fantasmi

Scorre la vita mia
come torrente impetuoso,
sogni travolgendo
e perdute speranze.
Da vortici inghiottiti
i miei pensieri affogano,
nessun sicuro appiglio
trattenerli potrà.
E scorre, scorre inerte,
inutile esistenza,
vuota oramai e triste.
Non luce, non spiragli,
tutto oscuro m'appare.
Unici e soli amici
i fantasmi del passato.

 

0
9 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

9 commenti:

  • Daniela Bonifazi il 18/07/2011 19:42
    La tristezza fa parte di me, convive con altri stati d'animo positivi tuttavia. È lì, in un angolo del mio cuore, che con essa ha stipulato un contratto d'affitto a lungo termine, e spesso mi invita per ricordare i "brutti" tempi, il passato remoto e quello prossimo (battuta da insegnante d'italiano). Grazie per il tuo commento!
  • Anonimo il 18/07/2011 16:27
    poesia molto triste che denota uno stato d'animo in continuo conflitto con un passato ancora troppo recente per essere accantonato, molto bella e sentita, ciao
  • Daniela Bonifazi il 16/07/2011 21:55
    Grazie Rino!
  • Anonimo il 16/07/2011 21:44
    Fantasmi... amici dolorosi... presenti con forza... piaciuta, sentita...
  • Daniela Bonifazi il 16/07/2011 21:07
    Amici, non bagliori di luce. La luce ha abbandonato il mio Mondo! Grazie!
  • Sergio Fravolini il 16/07/2011 07:04
    "tutto oscuro m'appare" ... è vero sono solo i fantasmi del passato a dare un po' di luce.

    Sergio
  • Daniela Bonifazi il 15/07/2011 12:52
    Grazie, Elisa ed Ignazio! Chi è sensibile non può uscire con facilità dal baratro che lo ha inghiottito o da un nero tunnel di dolore. Nasconde il suo disagio, ma c'è!
  • ELISA DURANTE il 15/07/2011 07:27
    Il nero intenso di un tunnel di dolore si materializza dalla lettura di questi versi...
  • Aedo il 14/07/2011 23:07
    Quando la tristezza e la solitudine invadono l'anima, allora tutto sembra perduto e ci sentiamo inghiottiti da un baratro senza fine. Eppure si può risalire con la corda della speranza... Sei bravissima e molto sensibile.
    Ignazio