Bosco
scrigno carezzato
dalla voce della resina
ventre argenteo di favole
che si celano timide e tremanti
tra aghi di pino
stretti ad abbraccio.
Un tuo respiro
al governo del vento
e le foglie si scoprono
maestosi spiriti
su cui passi acerbi
provano a vergare la musica
della loro anima
di indifesa innocenza.
Si, sei tu bosco
a trasportare
come carrozza di zucchero
il canto sommesso
di funghi e castagne
intenti a celiare
come i palpiti irrefrenabili
di una natura che chiede all'uomo
di potergli affiancare i suoi passi.