Qui non c'è posto per te
l'hanno detto in tanti
segnandomi o sogghignando,
non so perché
hanno con forza spinto il mio corpo
verso la solitaria notte dell'anima.
Sì, non so esattamente dove andare
quale sia il mio vero posto,
i signori dal cuore raggelato
che si nutrono di vuota ragione
non riescono a capire
perché improvvisamente vorrei piangere
insieme a qualcuno
oppure narrare la mia storia
l'itinerario di un viandante senza meta
desideroso solo di issare le vele...
Eppure, signori, l'ho proprio trovato il mio posto
nel momento in cui una carezza di donna
ha saputo asciugare le lacrime
e riavviare il battito del cuore,
l'ho ritrovato quando
dopo una corsa sfrenata
ho raggiunto quel lontano treno
avvolto nella nebbia dell'illusione
in partenza verso la stazione del sogno.
Sì, è proprio questo il mio posto...